Cosa prova un bambino con due madri? Tre testimonianze

1. La storia di Helen. Come sua madre è diventata una madre surrogata, e poi nonna.
2. Julia e Natalie. Due amiche, due bambini. E nessun uomo.
3. Sophie ed Eva. Due mamme per Chris, nato da un donatore di sperma e una madre surrogata.

Vogliamo raccontarvi tre di queste storie in cui non ci sono uomini, ma ci sono donne che vogliono diventare madri e soddisfare i propri desideri.

La storia di Helen. Come sua madre è diventata una madre surrogata, e poi nonna.

Fin dalla prima infanzia, Helen sognava che avrebbe avuto una figlia. Ma la primissima visita dal ginecologo ha distrutto i suoi sogni. Una grave sindrome era la causa di un’assenza congenita dell'utero. Il medico le aveva detto che non avrebbe mai potuto dare alla luce un bambino.

Helen è cresciuta, e tutte le sue amiche hanno dato alla luce dei bambini. Ha preso la decisione di adottare un bambino. Ma era molto difficile: Helen non era sposata, e questo complicava molto la faccenda. Ma poi ha letto su una rivista un articolo sulla maternità surrogata e la speranza di avere un bambino è tornata.

La persona più vicina – sua mamma – l’ha pienamente appoggiata e si è offerta come madre surrogata. La sua età (42 anni) e la buona salute le hanno permesso di portare alla luce il bambino, cioè il proprio nipote. Per la procedura di fecondazione in vitro sono stati presi l’uovo di Helen e lo sperma di un donatore.

Così è nata Jessica, che Helen e sua madre stanno crescendo ora insieme. Hanno una famiglia molto amichevole e felice, in cui non ci sono uomini, ma regna l'amore e l'armonia.

Julia e Natalie. Due amiche, due bambini. E nessun uomo.

Julia e Natalie sono amiche dai tempi della scuola. Hanno vissuto insieme in studentato, poi hanno affittato un appartamento nel quale vivono ancora oggi. Nessuna di loro aveva relazioni con uomini, ma a un certo punto si sono rese conto che non volevano sposarsi, volevano rimanere libere e indipendenti.

Julia però è rimasta incinta e ha dato alla luce Michael. Questo non ha cambiato il suo atteggiamento verso il matrimonio e l'uomo in casa non è apparso. Le amiche continuavano a vivere insieme, conducevano una vita comune e si aiutavano a vicenda.

Natalie si è affezionata a Michael e ha iniziato a scherzare sul fatto che lei fosse la sua seconda madre. Ma anche Natalie voleva un bambino suo. Così si è rivolta ad un programma riproduttivo con donatore di sperma e fecondazione in vitro. Tutto è andato a gonfie vele e così in casa è apparsa una nuova bambina.

“Molti mi dissuadevano dall'utilizzare lo sperma di un donatore, dicevano che era necessario aspettare un uomo mio. Ma non volevo aspettare qualcosa. Volevo vivermi e crescere la mia bambina. Ora sono felice, e Julia mi sostiene. Siamo due madri con due bambini, viviamo insieme nel nostro appartamento. E abbiamo tutto ciò di cui abbiamo bisogno!”

Sophie ed Eva. Due mamme per Chris, nato da un donatore di sperma e una madre surrogata.

Sophie ed Eva vivono insieme da 5 anni in coppia. Sophie ha sempre pensato di voler dare alla luce un bambino prima dei 30 anni.  A 27 anni, si è decisa a raccontare del suo sogno ad Eva.

"Ero molto preoccupata che Eva non mi sostenesse, invece lei ha immediatamente accettato, ha detto che anche lei voleva che avessimo un figlio"

Dopo aver valutato tutte le ipotesi, insieme hanno deciso di usare lo sperma di un donatore e di ricorrere all'aiuto di una madre surrogata.

"Abbiamo deciso che sarei stata io a dare l’uovo", dice Sophie, "e che una madre surrogata avrebbe portato in grembo il bambino, così sarebbe stato meglio per entrambe. C'erano molte preoccupazioni. Abbiamo scelto con cura un donatore di sperma, volevamo che piacesse a tutte le due. Al primo tentativo, la madre surrogata non è rimasta incinta. Eravamo disperate... C'era anche il pensiero di rinunciare a tutto, ma il desiderio di avere un figlio ha vinto. Abbiamo continuato a provare, e tutto è riuscito. Quando Chris è nato, eravamo al settimo cielo! Ora nostra figlia ha già 6 mesi e ha 2 mamme che la amano molto!"

Queste tre testimonianze sono molto diverse e allo stesso tempo sono simili perché parlano di come non avere paura degli ostacoli. Se vuoi davvero un bambino, niente ti impedirà di realizzare il tuo sogno, perché oggi non ci sono ostacoli insormontabili.

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