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Il tasso di successo della fecondazione in vitro è uno dei tanti fattori importanti di cui una donna tiene conto quando sceglie una clinica riproduttiva per l'inseminazione artificiale.

Una volta incinte e diventate madri, le donne tirano un sospiro di sollievo, credendo che il problema dell'infertilità non le minaccia più e potranno avere tutti i figli che desiderano.

Le preoccupazioni per una possibile interruzione della gravidanza perseguitano le donne durante l'intero periodo di gestazione.

La maternità surrogata è vietata in molti paesi, inclusa la Francia. Tuttavia, alcuni paesi come il Belgio, l’Ucraina o il Canada consentono questa pratica a determinate condizioni. Questo articolo esplora le destinazioni legali per coloro che desiderano espandere la propria famiglia attraverso la maternità surrogata.

La pianificazione della gravidanza è un processo complesso che deve tenere conto dello stile di vita attuale e dei cambiamenti necessari per aumentare la probabilità di concepimento, di una gravidanza di successo e della nascita di un bambino sano.

La gravidanza dopo un aborto spontaneo è associata a molte esperienze emotive e molte domande.

A prima vista può sembrare che il collegamento «stress-infertilità» sia molto condizionato, ma il primo è un concetto psicologico, mentre il secondo ha principalmente cause ormonali e fisiologiche.

Quando pianificano la futura maternità, le donne ricorrono a varie strategie.

Nella maggior parte dei casi, quando si discute di un programma riproduttivo con la partecipazione di una madre surrogata, le parti contraenti sono considerate la clinica riproduttiva, gli aspiranti genitori e genitore surrogato (portatrice gestazionale, madre surrogata).

Le persone che affrontano problemi di infertilità continuano a lottare per la felicità dei genitori in modi diversi.