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Riprodottologia, embriologia, genetica sono scienze che crescono insieme. Le scoperte in una di loro fanno le svolte in parallelo all'altra. Il progresso scientifico sta andando avanti con tale velocità che per una persona comune a volte è difficile da immaginare in quale direzione e quanto lontano si fa un altro salto. E se ancora 30-40 anni fa la tecnologia di riproduzione assistita, in particolare "fecondazione in vitro", sembrava una fantasia, oggi è una terapia del tutto palpabile nel trattamento della sterilità.

La fecondazione in vitro è stata inventata per aiutare le persone che vogliono avere figli, ma che non ne hanno la possibilità. Negli ultimi anni, data la tendenza dell'uso dell’inseminazione artificiale, le questioni morali ed etiche di questo tema diventano spesso oggetto di cause giudiziarie. Siccome in tutto lo spazio post-sovietico la giurisprudenza ha poca esperienza in materia, le decisioni dei giudici sulla FIV vengono prese prevalentemente orientandosi su casi simili della Corte europea dei diritti dell'uomo.

Una procedura di fecondazione in vitro per molte coppie di coniugi è l'unica possibilità per concepire un bambino, diventare genitori felici ed incarnare un sogno in realtà. Tuttavia, a volte morbosi dubbi per quanto riguarda la salute dei futuri figli fanno tanta paura ai genitori, che non riescono a decidersi sulla FIV. La nascita di bambini in seguito alla FIV è una questione delicata, c'è tanta negatività a riguardo. Ma qual è la verità e cosa dice la scienza a tal proposito? 

Oggi avere la diagnosi di HIV non sempre significa "la fine". La vita sta certamente cambiando, e dopo la prima valanga di emozioni, si comprende che si deve andare avanti. Grazie alla terapia antiretrovirale sviluppata dagli scienziati le persone con questa diagnosi vivono una vita degna per diversi decenni. Ed è chiaro che gli uomini e le donne sieropositive pensano alla possibilità della procreazione. I miracoli dell’inseminazione artificiale oggi permettono di avere figli sani per le coppie in cui uno o entrambi i partner sono HIV-positivi.